SILANUS. Taglio di capelli questa mattina per il Sindaco di Silanus Gian Pietro Arca. Questione di necessità si potrebbe dire, ma forse anche un atto simbolico, quasi a rivendicare quell'assunzione di responsabilità che ha consentito, nonostante la tanta confusione che regna sulla legittimità delle ordinanze, agli esercizi commerciali del paese di riprendere, con tutte le precauzioni del caso, a lavorare.
Uno scatto significativo quello del Primo Cittadino silanese, col quale si rappresenta la necessità e l'urgenza di rimettere in moto le piccole attività che sono il nucleo vitale delle comunità e che, dopo uno stop sofferto e prolungato, provano a rimettersi in piedi e resistere.
"Anche se dovesse arrivare una comunicazione sulla falsa riga di quella della Prefettura di Sassari - dice il Sindaco Arca giocando d'anticipo su un possibile richiamo da parte dell'organo periferico nuorese del Ministero dell'Interno - non revocherò la mia ordinanza di riapertura. Per revocarla devono dirmi in maniera formale che è illegittima e motivarne l'illegittimità ".
La decisione di riaprire alcuni esercizi in base all'ordinanza del Presidente della Regione Sardegna ha raccolto ovviamente la soddisfazione degli interessati, ossia i due parrucchieri di Silanus: "siamo entusiasti della riapertura, nonostante i limiti imposti - commenta Angelo Sale - confidiamo in un miglioramento della situazione, soprattutto per chi è stato meno fortunato e dovrà aspettare ancora per poter lavorare".
"Siamo naturalmente contenti di aver ripreso a lavorare - dice Marco Becchere - Notiamo con favore che i nostri clienti stanno collaborando a pieno per garantire il rispetto delle prescrizioni imposte".