In questi mesi estivi continuano a ritmi serrati i servizi perlustrativi nelle aree campestri da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ottana, impegnati nella prevenzione e repressione del fenomeno della coltivazione della canapa indiana.
Attività particolarmente redditizia che, soprattutto nei mesi di agosto/settembre, raggiunge l’apice con l’approssimarsi del periodo della raccolta.
Questa volta, a finire nella rete dei carabinieri della stazione di Bolotana al comando del Maresciallo Antonio Laezza, è un giovane allevatore di Silanus, Mura Mariano, classe ’93.
Da giorni i militari, coadiuvati dai colleghi del Reparto Squadriglie del Comando Provinciale di Nuoro, erano appostati nell’impervia località montuosa di “Sa Mura”, per monitorare e studiare abitudini e accorgimenti adottati dal “coltivatore” silanese, che nei suoi spostamenti non era riuscito a passare inosservato ai Carabinieri della Stazione di Bolotana.
Perlustrando a fondo l’area, i militari sono riusciti ad individuare una curatissima piantagione, ben delimitata da una rete metallica, composta da 160 piante di canapa indiana, di altezza compresa tra i 60 e i 120 centimetri. In loco è stato inoltre rinvenuto e sequestrato tutto il materiale necessario alla coltivazione, nonché un sofisticato impianto di irrigazione “a goccia”.
Alle prime ore del mattino di martedì è scattato il blitz, dopo averlo pazientemente osservato proprio all’atto di accedere alla piantagione per iniziare le necessarie operazioni di irrigazione.
Preso di sorpresa dai militari che l’hanno immediatamente circondato, non ha saputo fornire utili giustificazioni se non consegnarsi silenziosamente per essere accompagnato in caserma.
Questa mattina si è svolta l’udienza per direttissima presso il tribunale di Oristano per la convalida dell’arresto.