Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Macomer. Scorci di Ordinaria Indecenza

di Forum per la Rinascita di Macomer

Condividi su:

 

MACOMER. Alleghiamo una foto che descrive lo stato di abbandono e di degrado in cui – al pari di tante altre strade della nostra Città – versa la Via Sassari, una traversa del Corso Umberto che, in base al contratto di servizio sottoscritto nel mese di luglio 2015 tra il Comune e la società che gestisce il servizio di igiene urbana, dovrebbe essere spazzata tutti i giorni.

In realtà, la pulizia della Via non viene effettuata da mesi, se non addirittura da quando è subentrata la nuova gestione. Si è così formata una piccola discarica, gli arbusti crescono rigogliosi, forse perché abbondantemente concimati dagli escrementi dei cani. Forme analoghe di questo inaccettabile degrado sono molto diffuse in Città e giustamente sollevano rabbia ed indignazione tra i cittadini.

Chissà per quale ragione, gli unici a non accorgersene sembrano essere gli amministratori comunali che tollerano questo intollerabile disservizio, consentendo che una società inadempiente continui a riscuotere il canone contrattuale che i Macomeresi pagano integralmente attraverso la TARI, senza avere la contropartita dovuta.

Perché siano chiare le cifre in ballo, alla pulizia di strade, piazze e marciapiedi -da effettuarsi con lo spazzamento manuale e meccanizzato, il diserbo e la pulizia delle caditoie - è stato attribuito in sede di appalto un valore per ciascun anno di 349.000 euro su un costo dell’intero servizio di €. 1.171.000.

Come si può accettare che venga pagata una somma così elevata per un servizio che viene effettuato in modo assolutamente inadeguato e non corrispondente ai parametri fissati nel contratto di servizio?

Crediamo di poter dire che in qualsiasi altro Comune, una situazione così grave e deteriorata, non solo nella cura delle strade, ma in generale nell’espletamento dell’intero servizio, avrebbe portato da tempo alla risoluzione del contratto.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook