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Dal poker ai casinò online: come cambia la voglia di giochi in Sardegna

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Durante l'anno 2019, in Sardegna si è speso per i giochi un miliardo e 644 milioni di euro, con un totale di vincite superiore al miliardo di euro. Per la precisione, un miliardo e 186 milioni di euro.

L'isola, dunque, si conferma terra di amanti del gioco, oltre che di player professionisti di tutto rispetto. La Sardegna è inoltre tra le regioni che ama di più il gioco online, circa il 35% della spesa totale, che è comunque in crescita in tutta Italia. Non sono più poker o scommesse ad attrarre i giocatori ma sempre di più i giochi da casinò digitali che offrono tanta varietà e l’occasione di confrontarsi live con croupier dal vivo.

Il tutto in uno scenario nazionale che ha visto, nel 2019, un aumento del 3,5% rispetto al 2018: il giro d’affari complessivo è arrivato infatti a 110 miliardi e 500 milioni di euro. Un mondo sempre più segnato dal successo dell'online, che ha visto l'anno scorso una raccolta totali di 36 miliardi e 400 milioni di euro, con un +16% sul 2018. In quattro anni la crescita del gioco online è stata del 70%, con un'incidenza sulle giocate complessive passata dal 22% del 2016 al 33% registrato nel 2019. 

Tornando in Sardegna la spesa media pro capite degli abitanti inclusi i centenari, molto numerosi sull'isola, è stata pari a 927 euro. Ogni giorno, di fatto, i sardi hanno speso circa due euro e mezzo nel segmento del gioco, tra poker, slot machine, gratta e vinci e tanto altro ancora.

Tra la galassia crescente del gioco online, molto forte anche nelle aree meno popolate della regione (al centro recentemente di diversi progetti di sviluppo e rilancio), e i sistemi più tradizionali, i sardi si sono quindi confermati grandi giocatori. Ci sono però differenze importanti da provincia a provincia: tra Cagliari e circondario, che resta al primo posto, e il Sud Sardegna, lo scarto è davvero notevole. I più appassionati al gioco sono quindi i cagliaritani, che hanno una spesa annua pro capite di 1.117 euro. Dietro di loro ci sono gli abitanti di Sassari e provincia, che arrivano a quota 1.115 euro.

Più distaccati, sotto la soglia psicologica dei mille euro, i giocatori di Oristano con 871 euro e quelli di Nuoro arrivati a 812 euro. A chiudere ci sono invece i residenti della provincia del Sud Sardegna: a Carbonia e dintorni l'ammontare complessivo di quanto giocato durante l'intero anno 2019 è pari a 654 euro, poco più della metà di quanto investito a Cagliari.

Visto i numeri importanti di giocatori e giocatrici in Sardegna, non deve certo stupire che l'Isola, da sempre, è una fucina di grandi poker player professionisti, capaci di farsi apprezzare sui tavoli verdi di tutta Italia e anche sui più prestigiosi scenari internazionali.

Il nome forte resta sempre quello del 36enne cagliaritano Filippo Candio, quarto assoluto nella classifica dei pokeristi più vincenti di sempre in Italia, con vincite per tre milioni e mezzo di dollari. Nel 2010 è stato il primo italiano a raggiungere il tavolo finale di un Main Event delle WSOP, dove poi finì quarto. Dopo una pausa dal tavolo verde, dal 2019 “Drive On” è tornato in pista, facendo piazza pulita degli avversari nella tappa slovena dell'European Tournament Of Poker.

Tra i nuovi nomi, attenzione invece ad Andrea Crobu, che a fine 2019 ha vinto a mani basse il Main Event ICOOP, laureandosi così campione italiano di poker online. In saccoccia, Crobu si è così messo la bellezza di 52.815 euro superando in due serate di gioco online qualcosa come duemila avversari.  

Made in Sassari è il 42enne Stefano Demontis, assurto agli onori della cronaca nel 2010 quando ottenne un secondo e un terzo posto in due main event IPT.  A Sardara, nel Medio Campidano, c’è “Artemidor” un giocatore capace di piazzarsi al secondo posto al #41 No Limit Hold’em nell'agosto 2014.

Dietro questi nomi si celano tanti altri giocatori, ancora non diventati famosi, ma che aspettano l’occasione giusta per portare la bandiera dei quattro mori sui tavoli più caldi d’Europa e del mondo.

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