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Bolotana. Interrogazioni restate lettera morta, atti non pubblicati, Consigli non convocati e la politica "sospesa". La denuncia dalla Minoranza: "costretti ad una ennesima ingerenza"

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BOLOTANA. Le prime due Interrogazioni risalgono addirittura a quattro mesi fa (una è datata 19 Novembre 2018, l'altra 26 Novembre 2018) e le relative risposte sarebbero dovute essere rese dalla Sindaca Annalisa Motzo, in base a quanto stabilito dal Regolamento e dallo Statuto del Comune di Bolotana, entro 30 giorni dalla loro presentazione (e quindi, entro Natale dell'anno scorso), ma così non è stato.

Gli altri 4 punti che si vorrebbe sviscerare sono altrettante questioni spinose che, tra tecnico e politico, ristagnano da tempo in superfice e contribuiscono ad alimentare quella coltre sempre più spessa che impedisce “l'ossigenazione” della discussione pubblica in quello che fu, un tempo, il vivace borgo bolotanese.

Sono dunque sei i punti all'ordine del giorno che costituiscono il pacchetto dell'ennesima richiesta, protocollata ieri dai Consiglieri di Minoranza Antonella Pisanu, Fabrizio Tanchis e Manolo Deriu, di convocazione urgente del Consiglio Comunale di Bolotana a fronte della mancata convocazione ordinaria in capo alla Sindaca Motzo.

Visti i precedenti, la convocazione - a meno che, ipotesi non del tutto aliena, di un intervento da parte del Prefetto - non è del tutto scontata, perché nel Comune del Marghine da tempo sembrerebbero saltate le più elementari norme che regolamentano il funzionamento democratico dell'ente.

Non a caso i Consiglieri di opposizione, nella nota inviata alle redazioni dei giornali, specificano: “ci troviamo costretti, per la terza volta in due anni, a richiedere la convocazione del Consiglio Comunale. Riteniamo questa un’ingerenza necessaria alla luce di un silenzio assordante rispetto a quanto una normalità amministrativa dovrebbe esprimere, IL DIALOGO. È a nostro avviso palese l’evitamento che la maggioranza manifesta sul piano formale e istituzionale nei confronti della minoranza, al punto che riteniamo grave il fatto che questo atteggiamento si ripercuote sulla possibilità di un esercizio completo del mandato anche a noi conferito, quello di fare OPPOSIZIONE”.

A restituire tutto il peso della paradossale situazione vigente nel Comune non sono tanto, o non solo, le dichiarazioni di denucia della minoranza, quanto il contenuto stesso dei punti inseriti dai tre esponenti consiliari nella richiesta per riunire urgentemente l'assemblea, che fanno emergere i tempi non rispettati nel produrre risposte in sede istituzionale e le tante questioni sospese che sembrano essere rimaste fuori dalla porta del Municipio bolotanese.

Di seguito, gli argomenti inseriti dalla minoranza come o.d.g. del prossimo Consiglio:

1) “Risposta Interrogazione - Rappresentanza presso Unione Comuni, nota prot. n. 6655 del 19/11/2018”, è l'istanza col la quale l'opposizione aveva chiesto lo scorso anno alla Sindaca Annalisa Motzo di spiegare in Consiglio le posizioni assunte in sede sovracomunale che hanno determinato un isolazionismo progressivo del Comune;

2) “Risposta Interrogazione - Chiarimenti in merito alla realizzazione di un’area camper temporanea presso il sito di Ortachis nel periodo dal 9 al 19 agosto 2018, nota prot. n. 6782 del 26/11/2018”: l'istanza riguarda i lavori costati circa 18 mila euro, disposti senza un relativo atto d'indirizzo della Giunta nell'estate dello scorso anno, realizzati in tutta fretta a ridosso dello svolgimento della manifestazione sportiva Bike Trial ed emersi all'attenzione pubblica solo a fine Novembre con la pubblicazione in massa di circa 200 documenti nell'Albo Pretorio comunale. Un'interrogazione alla quale la Sindaca Annalisa Motzo avrebbe dovuto rispondere nel corso del Consiglio svoltosi il 18 Dicembre 2018 (è l'ultima volta che si è riunito il Consiglio), ma nel quale non inserì incomprensibilmente il punto all'ordine del giorno, che è rimasto quindi ad oggi ancora sospeso.

3) “Interpellanza - Discontinuità di pubblicazione delle Determinazioni Dirigenziali in Albo Pretorio Online, nota prot. 763 del 05/02/2019”: un'interpellanza che è un'altra nota dolente, perché riguarda la pubblicazione degli atti, in particolare delle Determine, e quindi la trasparenza amministrativa. Per capire la sostanza del problema, basti dire che le Determinazioni dirigenziali non vengono pubblicate dal Novembre del 2018 e, prima di quella data, l'ultima pubblicazione risaliva ai primi giorni di Luglio 2018.

4) “Mozione - Mozione urgente discarica “Coronas Bentosas”, nota prot. n. 426 del 18/01/2019”: altra questione spinosissima che riguarda la discarica di rifiuti speciali della famiglia Cancellu, dentro la quale scoppiò il grosso incendio incontrollato che bruciò rifiuti per tutta la notte e che continua ad essere al centro dell'attenzione per i continui richiami della Provincia al rispetto delle prescrizioni ambientali.

5) “Discussione aperta - decoro urbano, avvio cantieri, situazione Ecocentro e abbandono non controllato dei rifiuti, utilizzo dell’area campo sportivo Delitala quale zona deposito rifiuti derivanti da pulizia del verde pubblico”: in questo caso i Consiglieri di Minoranza chiedono una discussione aperta – che significa libera, non legata a deliberazione – sui vari punti elencati. Tra questi rientra anche la situazione dell'Ecocentro Comunale, chiuso da Dicembre e sul quale il Comune, ad oggi, non ha dato nessuna indicazione di avviso ai cittadini, e lo scarico presso il campo sportivo comunale dei rifiuti provenienti dallo sfalcio del verde pubblico.

6) “Discussione aperta - impedimento manifesto da parte degli uffici all’esercizio del mandato” è l'ultimo punto che i consiglieri di minoranza chiedono sia oggetto di discussione: riguarda le difficoltà riscontrate dagli stessi esponenti di minoranza nell'accesso agli atti nei tempi dovuti ( si aspettano ancora risposte su due richieste di accesso agli atti fatte a Dicembre del 2018).

 

AGGIORNAMENTO: poco fa sul sito istituzionale del Comune è comparso l'avviso di convocazione del Consiglio Comunale, che si terrà Sabato 30 Marzo alle ore 17.30 (seconda convocazione per Domenica 31). Gli ultimi due punti (5 e 6) inseriti all'ordine del giorno dalla minoranza non sono presenti nell'elenco degli argomenti da trattare, mentre si discuterà e si approveranno le tariffe della Tari, la Tassa sui Rifiuti.

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